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- Consultazione pubblica fino al 28 ottobre 2025 su sostanze pericolose.
- Il regolamento PPWR mira a ridurre i rifiuti di imballaggio.
- Dal 1° febbraio 2027 nuove sostanze classificate nel regolamento CLP.
Consultazione Pubblica sulle Sostanze Pericolose negli Imballaggi
Nel contesto del Regolamento UE Imballaggi e Rifiuti di Imballaggio (PPWR), un’iniziativa cruciale è stata lanciata per affrontare la presenza di sostanze pericolose negli imballaggi. L’organo esecutivo dell’UE, insieme all’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA), ha dato il via a una consultazione con il pubblico il 17 settembre 2025, la cui chiusura è prevista per il 28 ottobre 2025, con l’intento di raccogliere dati e approfondimenti essenziali per individuare tali composti e considerare potenziali interventi restrittivi. Questa azione si inserisce in un quadro più ampio volto a promuovere l’economia circolare, l’efficienza delle risorse e lo sviluppo di materiali di imballaggio ecocompatibili.
La consultazione, strutturata in cinque sezioni (Informazioni sul partecipante, Imballaggi e componenti di imballaggio nell’UE, Sostanze chimiche utilizzate negli imballaggi nell’UE, Smaltimento e gestione dei rifiuti da imballaggio nell’UE, Domande finali), mira a coinvolgere attivamente tutti i soggetti interessati, dai produttori ai consumatori, nella definizione di un futuro più sicuro e sostenibile per il settore degli imballaggi. La partecipazione a questa consultazione è fondamentale per garantire che le decisioni future siano basate su dati scientifici solidi e riflettano le esigenze e le preoccupazioni di tutti gli attori coinvolti.
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Il Regolamento PPWR: Un Passo Avanti per la Sostenibilità degli Imballaggi
Il Regolamento (UE) 2025/40, noto come PPWR, rappresenta un pilastro fondamentale nella strategia europea per la riduzione dei rifiuti di imballaggio e la promozione della sostenibilità. Questo regolamento mira a minimizzare l’impatto ambientale degli imballaggi, incentivando la progettazione e la fabbricazione di imballaggi con una ridotta presenza di metalli pesanti e altre “Sostanze di Preoccupazione” (SoC), come definite dal Regolamento (EU) 2024/1781 sull’ecodesign per prodotti sostenibili.
L’ECHA è stata incaricata di elaborare una relazione dettagliata sulle SoC presenti negli imballaggi, che includerà una mappatura degli imballaggi presenti sul mercato UE e delle sostanze utilizzate nella loro produzione, riutilizzo e riciclaggio. Per ciascun elemento identificato, verranno comunicati dettagli specifici riguardanti la sua composizione chimica, il suo stato materiale, il suo profilo di rischio, la sua funzione tecnica e il suo status normativo a livello europeo. L’intento principale è quello di discernere quali “Sostanze di Preoccupazione” potrebbero essere considerate prioritarie per l’applicazione di eventuali restrizioni secondo il Regolamento REACH, e di valutare l’esigenza di apportare modifiche alle normative sui PFAS, al fine di evitare sovrapposizioni con altre disposizioni legislative. La bozza intermedia della relazione è prevista per il 20 marzo 2026, mentre la relazione finale dovrà essere presentata entro il 21 settembre 2026.

Armonizzazione e Classificazione: Il Regolamento CLP e la Sicurezza Chimica
Il Regolamento CLP (CE) n. 1272/2008 ha unificato la normativa dell’Unione Europea con il Sistema Globalmente Armonizzato (GHS) per la classificazione e l’etichettatura delle sostanze chimiche, un quadro internazionale elaborato dalle Nazioni Unite con lo scopo di individuare le sostanze chimiche potenzialmente nocive e di informare gli utilizzatori sui rischi associati. Questa disposizione, divenuta effettiva il 20 gennaio 2009, ha gradualmente rimpiazzato le precedenti normative riguardanti la classificazione e l’etichettatura di sostanze e preparati pericolosi. Il GHS ha trovato accoglienza in numerosi stati a livello mondiale e funge da riferimento per le regolamentazioni relative al trasporto di merci pericolose, sia a livello internazionale che nazionale.
Le modifiche apportate dal regolamento 2025/1222/Ue, in vigore dal 1° febbraio 2027, introducono nuove sostanze nel regime di classificazione armonizzata e rivedono le istruzioni per altre sostanze già presenti nell’allegato VI del regolamento CLP. Questo aggiornamento mira a garantire una maggiore sicurezza nella gestione delle sostanze chimiche, fornendo ai fornitori un termine adeguato per adeguarsi alle novità. Nel territorio italiano, a queste disposizioni si affiancano normative nazionali che stabiliscono le penalità per la loro infrazione.
Un Impegno Comune per un Futuro Più Sicuro e Sostenibile
La convergenza di iniziative come il PPWR e il regolamento CLP evidenzia un impegno concreto verso un futuro in cui la sicurezza chimica e la sostenibilità ambientale siano al centro delle politiche europee. La consultazione pubblica sulle sostanze pericolose negli imballaggi rappresenta un’opportunità unica per contribuire attivamente a questo processo, fornendo dati e informazioni che possano orientare le decisioni future e garantire che gli imballaggi siano progettati e fabbricati in modo da minimizzare i rischi per la salute umana e l’ambiente.
La partecipazione di tutti i soggetti interessati è fondamentale per costruire un futuro in cui l’economia circolare, l’efficienza delle risorse e l’innovazione tecnologica si combinino per creare un sistema di imballaggio più sicuro, sostenibile e resiliente. Questo richiede un impegno costante da parte di tutti gli attori coinvolti, dalla ricerca e sviluppo alla produzione, dalla gestione dei rifiuti al consumo consapevole.
Verso un’Economia Circolare degli Imballaggi: Un Approccio Olistico
Amici, parliamoci chiaro: la transizione ecologica non è solo una questione di normative e regolamenti, ma un vero e proprio cambio di mentalità. Quando parliamo di imballaggi, spesso ci concentriamo sul riciclo, ma l’economia circolare va ben oltre. Si tratta di ripensare l’intero ciclo di vita di un prodotto, dalla progettazione alla fine del suo utilizzo. Un concetto base, ma fondamentale, è la prevenzione: ridurre la quantità di imballaggi utilizzati e scegliere materiali più sostenibili fin dall’inizio.
Ma non fermiamoci qui. Un approccio avanzato all’economia circolare degli imballaggi implica la “progettazione per la circolarità”. Questo significa creare imballaggi che siano facilmente riparabili, riutilizzabili o riciclabili, utilizzando materiali che possono essere reintegrati nel ciclo produttivo senza perdere valore. Immaginate imballaggi progettati per essere smontati e riutilizzati in nuovi prodotti, o materiali biodegradabili che si decompongono naturalmente senza rilasciare sostanze nocive nell’ambiente.
La sfida è complessa, ma le opportunità sono enormi. Riflettiamo su come le nostre scelte quotidiane, come consumatori e come professionisti, possono contribuire a creare un futuro in cui gli imballaggi non siano più un problema, ma una risorsa preziosa per un’economia più sostenibile e resiliente.
- Approfondimenti sul Regolamento PPWR e i nuovi requisiti per il ciclo di vita.
- Norme UE su classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche.
- Testo completo del Regolamento UE 2025/40 su imballaggi e rifiuti.
- Regolamento UE sull'Ecodesign 2024/1781: requisiti prodotti sostenibili e impatto ambientale.