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- Il 2024 ha registrato un incremento di +0,14°C rispetto al 2023, raggiungendo una media di 0,72°C oltre i valori del periodo 1991-2020.
- Le temperature della superficie marina hanno toccato i 20,58°C a novembre, la seconda più alta mai registrata.
- Un aumento medio di +0,75°C previsto per l'autunno del 2024 rispetto ai dati del trentennio 1991-2020.
L’anno successivo al nostro presente si profila come l’annata con i valori termici più elevati mai registrati storicamente, avendo oltrepassato il limite cruciale dei +1,5 gradi Celsius sopra i livelli antecedenti all’era industriale. Questa evidenza sconvolgente è stata attestata dall’osservatorio meteorologico del Servizio per il Cambiamento Climatico Copernicus. Nello specifico contesto mensile, novembre del prossimo anno è risultato essere il secondo mese equivalente più rovente mai annotato nei documenti climatici storici recenti. Il valore termico medio dell’atmosfera terrestre a novembre ha toccato i 14,10°C; ciò rappresenta un incremento di +0,73°C rispetto alla media dal ’91 al ’20. Novembre diventa così l’ennesimo capitolo della sequenza ininterrotta — siamo al sedicesimo mese sui diciassette ultimi consecutivi — dove i valori termici globali hanno varcato le soglie che precedevano l’avvento dell’industria moderna per oltre un grado e mezzo.
L’Impatto del Riscaldamento Globale
Nel corso del 2024 si è osservata un’anomalia termica pari a 0,72°C oltre la media calcolata tra il periodo compreso tra il 1991 e il 2020. Tale dato rappresenta un incremento di ben 0,14°C rispetto all’anno precedente nello stesso lasso temporale del 2023. Questo apparentemente modesto aumento risuona però profondamente sull’ecosistema globale in modo significativo. Nello specifico, le temperature delle superfici marine hanno raggiunto la soglia di 20,58°C: questa rappresenta la seconda più alta misurazione mai registrata nel mese di novembre. Il susseguirsi di tali alterazioni incide fortemente sulla distribuzione del ghiaccio marino e su numerosi parametri idrologici con conseguenze dirette sulla biodiversità degli habitat naturali.
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La Sfida dell’Accordo di Parigi
Superare la soglia di 1,5 gradi non comporta una violazione diretta dell’Accordo di Parigi; tuttavia sottolinea la necessità impellente di politiche climatiche più coraggiose. L’accordo del 2015 punta a mantenere il riscaldamento globale ben al di sotto dei due gradi Celsius e cerca fortemente di contenerlo entro il limite critico degli 1,5 gradi. Il rilevamento delle condizioni del clima per il prossimo anno è inequivocabile: le azioni presenti risultano inadeguate. Infatti, durante l’autunno boreale del prossimo anno sarà registrato un aumento della temperatura media pari a +0,75°C rispetto alla norma stabilita dal trentennio che va dal ’91 al ’20.
Un Futuro da Ripensare
Nel corso del 2024 emerge in modo chiaro l’urgenza di fronteggiare i cambiamenti climatici attraverso iniziative celeri ed efficaci su scala globale. I dati sulle temperature estreme di quest’anno fungono da monito: la finestra temporale per porre rimedio alla situazione si sta restringendo velocemente. È essenziale che istituzioni governative, settori privati e popolazione collaborino allo sviluppo di strategie sostenibili volte a diminuire le emissioni di gas serra e a favorire lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.
All’interno del processo di transizione verso un modello ecologico, va sottolineata l’importanza dell’impegno individuale. La sostenibilità non deve essere percepita esclusivamente come appannaggio delle policy statali, bensì come risultato anche delle abitudini personali quotidiane. Diminuzione nel consumo energetico individuale, incentivo al riuso dei materiali e sostegno all’economia circolare sono misure concrete attuabili da tutti noi. Parallelamente, questo passaggio ecologico richiede una revisione profonda dei modelli economici consolidati includendo criteri ecologicamente responsabili nei processi produttivi e nel mercato consumeristico corrente. Solo con un impegno condiviso sarà possibile contrastare gli impatti climatici avversi garantendo un futuro dignitoso alle generazioni venture.