E-Mail: [email protected]
- Aumento del 15% annuo nei premi di efficienza per la raccolta.
- Contributo economico da 20 a 30 euro/tonnellata per ritiro.
- Risorse economiche fino a 17,7 milioni di euro per il triennio.
L’Italia si impegna a colmare il divario nella raccolta dei RAEE
Nuove Misure per il Triennio 2025-2027
Il sistema italiano per la gestione dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) si prepara a un’importante evoluzione con l’introduzione di un nuovo accordo di programma per il triennio 2025-2027. L’iniziativa, promossa da CDC RAEE, Confindustria, ANCI e Utilitalia, mira a ottimizzare la raccolta dei RAEE e a ridurre il divario tra i risultati attuali e gli obiettivi stabiliti dalle normative europee. Questo sforzo congiunto rappresenta una risposta concreta alla procedura d’infrazione avviata dalla Commissione Europea nei confronti dell’Italia.
L’accordo introduce una serie di incentivi economici e semplificazioni burocratiche per i Comuni e le società di raccolta. In particolare, si prevede un aumento medio del 15% annuo nei premi di efficienza, con l’obiettivo di favorire sia l’incremento dei quantitativi complessivi raccolti, sia il miglioramento della qualità della raccolta stessa. Un ulteriore incentivo è rappresentato dall’aumento del contributo economico per ogni ritiro che supera la soglia minima, portandolo da 20 a 30 euro/tonnellata.

- Finalmente un piano concreto per i RAEE! ♻️ Ma......
- Troppi incentivi economici, poca attenzione alla qualità... 🤨...
- RAEE come miniere urbane? 🤔 Potrebbe essere la chiave per......
Incentivi e Fondi Stanziati
Per incentivare ulteriormente la raccolta e promuovere la collaborazione tra le parti, l’accordo prevede due ulteriori novità. La prima è il riconoscimento di premi di efficienza maggiorati al raggiungimento di una raccolta annuale complessiva di 300.000 tonnellate da parte dei centri di raccolta comunali. Una seconda innovazione prevede l’erogazione di bonus finanziari anche per i RAEE raccolti in quantità rilevanti presso luoghi non specificamente adibiti a centri di raccolta, ma che svolgono una funzione pubblica, come sedi municipali, istituti scolastici, enti collettivi, uffici statali o simili.
Le risorse economiche messe a disposizione per il prossimo triennio raggiungono un tetto massimo di 17,7 milioni di euro, ripartiti in questo modo:
Fino a 15 milioni di euro destinati al “Fondo infrastrutturazione centri di raccolta”, mirato alla realizzazione di nuove strutture, all’aggiornamento di quelle già esistenti e alla realizzazione di campagne di sensibilizzazione per la raccolta.
1,2 milioni di euro stanziati per il “Fondo comunicazione sui RAEE”, con l’obiettivo di finanziare progetti di informazione a livello locale.
1,5 milioni di euro dedicati al “Fondo microraccolta sui RAEE”, finalizzato a sostenere l’implementazione di iniziative volte a intercettare piccole quantità di RAEE attraverso azioni di prossimità.
Questi finanziamenti dimostrano in maniera concreta l’impegno dei produttori nel supportare il sistema di ritiro e riciclo dei RAEE. Dall’avvio del sistema, le somme erogate dai produttori tramite i loro consorzi hanno superato i 200 milioni di euro complessivi.
Benefici per Cittadini e Sistema Paese
Le somme stanziate a beneficio dei centri di raccolta comunali e delle aziende che si occupano del ritiro dei rifiuti serviranno ad ammodernare le strutture, a potenziare l’efficienza complessiva del sistema di gestione RAEE e a promuovere un miglioramento costante nella raccolta. Grazie a questi investimenti, i cittadini avranno a disposizione una rete di isole ecologiche comunali sempre più diffusa e funzionale, elemento cruciale per scoraggiare l’abbandono dei RAEE.
L’intesa stimola economicamente i Comuni a promuovere la microraccolta e a facilitare il conferimento per i cittadini. Conseguentemente, un numero crescente di Comuni ha avviato queste iniziative che rendono la raccolta differenziata dei RAEE più semplice e accessibile per i cittadini.
Dal punto di vista del sistema nazionale, l’accordo programmatico crea le premesse per un ulteriore perfezionamento dell’infrastruttura dedicata alla raccolta dei RAEE, condizione fondamentale per avviare a un corretto processo di riciclo presso impianti di trattamento adeguati quantitativi sempre maggiori e di elevata qualità, dai quali si possono recuperare materie prime seconde e terre rare indispensabili per assicurare all’Italia un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime critiche.
Verso un Futuro Sostenibile: Sfide e Opportunità
L’obiettivo di raccogliere entro il 2027 almeno 500.000 tonnellate di rifiuti elettronici all’anno è ambizioso, ma fattibile. La principale difficoltà risiede nel riuscire a separare, raccogliere e documentare correttamente questi materiali di scarto. Le recenti semplificazioni introdotte per la gestione dei RAEE, a vantaggio dei punti vendita sia fisici che online, se correttamente implementate, favoriranno un aumento dei RAEE conferiti direttamente dai negozi.
Un insieme di provvedimenti introdotti alla fine dell’anno ha inoltre previsto un intervento nel campo della comunicazione, imponendo ai sistemi collettivi dei produttori di destinare il 3% dei propri ricavi a campagne di sensibilizzazione. Queste iniziative informative sono fondamentali per promuovere una maggiore consapevolezza sulle modalità corrette di conferimento dei RAEE e prevenire così la loro dispersione nell’ambiente.
Attualmente, l’infrastruttura impiantistica per il trattamento dei RAEE in Italia, che opera con standard qualitativi molto elevati, non riceve e non lavora quantità di apparecchiature dismesse tali da sfruttare la sua piena capacità di trattamento, e soprattutto non è in linea con l’attuale obiettivo europeo.
Il bonus elettrodomestici porterà a un considerevole aumento della quantità di apparecchiature a fine vita da gestire; gli impianti specializzati nel trattamento di queste categorie di RAEE (R1 e R2) sono attrezzati per gestire l’incremento previsto dei volumi derivanti dalla sostituzione con modelli più efficienti.
Un Impegno Comune per un’Economia Circolare Efficace
L’implementazione di un sistema efficace per la gestione dei RAEE è un passaggio cruciale verso un modello di economia circolare più sostenibile. L’accordo di programma 2025-2027 rappresenta un’occasione concreta per migliorare la raccolta, il trattamento e il riciclo dei rifiuti elettronici, contribuendo alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione delle risorse.
Transizione ecologica in pillole: Hai mai pensato a cosa succede al tuo vecchio cellulare quando lo butti? Finisce in un RAEE, un rifiuto speciale che, se smaltito correttamente, può essere trasformato in nuove risorse.
Transizione ecologica avanzata:* L’estrazione di metalli rari dai RAEE non è solo un atto di riciclo, ma una vera e propria miniera urbana che riduce la dipendenza dalle importazioni e minimizza l’impatto ambientale dell’estrazione mineraria tradizionale.
Riflettiamo: Quante volte abbiamo rimandato la consegna di un vecchio elettrodomestico al centro di raccolta? Un piccolo gesto può fare una grande differenza per il nostro pianeta.