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- Italia leader in Europa con il 20,8% di utilizzo circolare dei materiali.
- Erion ha gestito 268.350 tonnellate di rifiuti nel 2024, +6% vs 2023.
- Riciclo RAEE domestici all'88%, reintrodotte 208.699 tonnellate di materie prime seconde.
L’Italia all’Avanguardia nell’Economia Circolare: Un Mercato Unico Europeo dei Rifiuti è la Chiave
L’Italia si conferma leader in Europa per l’economia circolare, con un tasso di utilizzo circolare dei materiali pari al 20,8%, ben al di sopra della media europea dell’11,8%. Questo primato, tuttavia, non si traduce automaticamente in un vantaggio economico e industriale concreto per il Paese. Il “Forum Erion sui modelli circolari per la crescita”, tenutosi a Roma, ha acceso i riflettori su questo paradosso, evidenziando la necessità di un mercato unico europeo dei rifiuti per sbloccare il pieno potenziale dell’economia circolare. L’evento, organizzato dal principale Sistema multi-consortile di Responsabilità Estesa del Produttore (EPR), ha riunito istituzioni, imprese e stakeholder per discutere le strategie per accelerare la transizione verso un modello economico più sostenibile e resiliente.
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Le Cinque Leve Strategiche per Colmare il Gap
Durante il Forum, Erion ha proposto cinque leve strategiche per superare le sfide attuali e trasformare la leadership italiana in un vantaggio competitivo duraturo:
1. Sviluppare una politica di filiera integrata per la gestione dei rifiuti: Superare l’approccio frammentato attuale, creando un ecosistema connesso che assicuri un flusso costante di prodotti a fine vita all’industria del riciclo e un mercato di sbocco efficiente per le materie prime seconde. 2. Implementare un mercato unico dei rifiuti: Creare un mercato dei rifiuti unificato a livello europeo, facilitando la circolazione dei materiali riciclati e dei rifiuti tra i Paesi UE attraverso l’armonizzazione delle norme, con l’obiettivo di ridurre i costi e costruire un settore industriale competitivo su scala transnazionale.
3. Costruire modelli di raccolta efficienti ed armonizzati: È fondamentale perfezionare la disciplina dell’end-of-waste, estendendone la portata e garantendo una sua applicazione uniforme in tutti gli Stati membri.
4. Valorizzare le competenze dei sistemi EPR: L’adozione di sistemi di raccolta dei rifiuti coerenti e l’investimento in infrastrutture all’avanguardia sono cruciali per assicurare volumi e qualità elevate dei materiali destinati al riciclo.
5. Incrementare la cultura dell’economia circolare: Sfruttare la profonda conoscenza dei processi e delle problematiche delle filiere di competenza dei sistemi di Responsabilità Estesa del Produttore per una gestione integrata ed efficace dei prodotti a fine utilizzo, con particolare attenzione al riciclo di Materie Prime Strategiche.

I Risultati del Sistema Erion nel 2024: Un Passo Avanti Verso la Sostenibilità
Il Bilancio di Sostenibilità 2024 di Erion evidenzia una crescita del 6% nella raccolta dei rifiuti rispetto al 2023, con un totale di 268.350 tonnellate gestite. Di queste, 237.728 tonnellate sono rappresentate da rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) di provenienza domestica, 4.358 tonnellate da RAEE professionali, 5.719 tonnellate da rifiuti di batterie e 20.545 tonnellate da rifiuti di imballaggi. Questa attività ha permesso di evitare l’emissione in atmosfera di 795.000 tonnellate di CO2eq e di risparmiare 332 milioni kWh di energia e 1,4 milioni m3 di acqua. Grazie a un tasso di riciclo dell’88% sui RAEE domestici gestiti, Erion WEEE ha potuto reintrodurre nei processi produttivi 208.699 tonnellate di Materie Prime Seconde, tra cui metalli ferrosi, plastica, rame e alluminio.
Verso un Futuro Sostenibile: La Necessità di un Cambiamento di Paradigma
Proiettandosi verso un futuro più sostenibile, è evidente la necessità di un profondo cambiamento di prospettiva. L’economia circolare non si configura solo come una risposta all’emergenza climatica, ma si rivela anche un motore per potenziare la competitività europea, generare nuove opportunità di impiego e ridurre la dipendenza da Materie Prime Critiche importate da Paesi extra-UE. L’Italia, pur primeggiando in questo settore, è chiamata a trasformare la sua leadership in un concreto vantaggio economico.
Un concetto base di transizione ecologica applicabile a questo tema è la gerarchia dei rifiuti, che privilegia la prevenzione, il riuso e il riciclo rispetto allo smaltimento in discarica o all’incenerimento. Un concetto più avanzato è l’analisi del ciclo di vita (LCA), che valuta l’impatto ambientale di un prodotto o servizio lungo l’intero ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento, permettendo di identificare le aree di miglioramento e di promuovere scelte più sostenibili.
Riflettiamo su come le nostre azioni quotidiane, dalle scelte di acquisto alla gestione dei rifiuti, possano contribuire a creare un futuro più sostenibile e prospero per tutti. La transizione verso un’economia circolare richiede un impegno collettivo e una visione a lungo termine, ma i benefici che ne derivano sono incommensurabili.