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- Dal 1° gennaio 2025, grandi aziende con +250 dipendenti rendicontano la sostenibilità.
- 88 imprese europee hanno fatto pressione per attenuare la direttiva CSDDD.
- Rinvio al 2028 per la due diligence aziende con +3000 dipendenti.
Sostenibilità Aziendale: Un Quadro Normativo in Evoluzione
Il panorama della sostenibilità aziendale è in rapida trasformazione, spinto da una crescente consapevolezza globale e da stringenti normative europee e nazionali. In questo contesto, la pubblicazione della brochure “Sostenibilità d’impresa” da parte di UNI e Accredia rappresenta una risorsa preziosa per orientare le aziende verso una rendicontazione affidabile e per contrastare il _greenwashing_, una pratica sempre più diffusa.
La Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) impone a determinate categorie di imprese, tra cui le grandi imprese e le PMI quotate, di rendicontare la propria sostenibilità. *A partire dal 1° gennaio 2025, le aziende di grandi dimensioni, con un organico di almeno 250 dipendenti e un giro d’affari superiore ai 40 milioni di euro, sono chiamate a redigere il proprio bilancio di sostenibilità. Questo obbligo si estenderà alle PMI quotate sui mercati regolamentati dell’UE dal 1° gennaio 2026.
Dietro questi obblighi si cela la Direttiva UE 2022/2464, recepita in Italia con un decreto legislativo approvato il 30 agosto 2024. Tuttavia, la Direttiva UE 2025/794 di aprile ha modificato il quadro temporale, posticipando alcune date relative alla rendicontazione e al dovere di diligenza delle imprese.

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- Trovo preoccupante l'influenza delle lobby sulla sostenibilità... 😠......
- E se la vera sostenibilità fosse ripensare il modello economico? 🤔......
La Due Diligence Sotto Attacco: Lobby e Movimenti Politici
L’implementazione di normative sulla sostenibilità, come la direttiva europea sulla due diligence (CSDDD), si scontra con resistenze significative da parte di lobby e movimenti politici. Studi recenti rivelano che sia le imprese europee che l’universo MAGA (Make America Great Again) hanno attivamente boicottato la direttiva, cercando di minarne l’efficacia.
Un’indagine ha rivelato che 88 tra imprese e consorzi industriali europei avrebbero esercitato pressioni per attenuare la direttiva nei quattro anni precedenti la sua adozione. Tra questi, figurano 10 aziende energetiche. Le attività di lobbying hanno portato a un innalzamento delle soglie dimensionali per l’applicazione della due diligence, riducendo dell’80% il numero di aziende coinvolte.
L’azione volta a depotenziare le normative ambientali emerge dopo anni di impegno da parte delle istituzioni comunitarie e delle stesse imprese, le quali si stavano già conformando ai nuovi standard. Questo rischia di premiare i ritardatari e di compromettere gli sforzi compiuti da molte aziende per implementare nuove regole sulle catene del valore.
Negli Stati Uniti, il movimento MAGA ha intrapreso azioni legali contro fondi patrimoniali come BlackRock, Vanguard e State Street per le loro politiche ESG (ambientali, sociali e di governance). Il think tank Heartland Institute ha definito la CSDDD come “la più grande minaccia alla sovranità dell’America dalla caduta dell’Unione Sovietica”, evidenziando un attacco coordinato contro qualsiasi meccanismo di responsabilità e sostenibilità di impresa.
Nuove Scadenze per la Rendicontazione di Sostenibilità in Italia
L’Italia ha recepito le nuove scadenze per l’obbligo di rendicontazione di sostenibilità previste dalla Direttiva UE 2022/2464 (CSRD) e dalla Direttiva UE 2024/1760 (CSDDD) attraverso la Legge n. 118 del 8 agosto 2025. Questo recepimento è avvenuto nel contesto del pacchetto Omnibus della Commissione Europea, volto a mitigare gli sforzi di rendicontazione per le imprese.
La Direttiva (UE) 2025/794 ha rinviato l’entrata in vigore degli obblighi di rendicontazione ESG per le grandi imprese dal 2025 al 1° gennaio 2027, e per le PMI quotate dal 2026 al 2028. Di conseguenza, l’avvio degli obblighi di due diligence per le aziende con oltre 3000 dipendenti e un fatturato superiore a 900 milioni di euro è stato differito dal 2027 al 26 luglio 2028.
La Legge 118/2025 accoglie anche la nozione di “Gruppo” dalla Direttiva contabile UE, allineandola al concetto giuridico sancito dal Codice civile. Questa definizione risulta cruciale per stabilire gli obblighi relativi al bilancio consolidato, alla rendicontazione di sostenibilità e ad altre responsabilità normative.*
Verso un Futuro Sostenibile: Sfide e Opportunità
_La transizione verso un’economia più sostenibile rappresenta una sfida complessa, ma anche un’opportunità per le aziende di innovare, creare valore e rafforzare la propria reputazione._ Le normative sulla rendicontazione di sostenibilità e sulla due diligence sono strumenti fondamentali per promuovere la trasparenza, la responsabilità e la gestione dei rischi ambientali e sociali.
Tuttavia, è essenziale che queste normative siano implementate in modo efficace e che non siano indebolite da attività di lobbying o da resistenze politiche. Le aziende devono impegnarsi attivamente per integrare la sostenibilità nelle proprie strategie e operazioni, e per collaborare con i propri stakeholder per creare un futuro più equo e sostenibile.
Un concetto base di transizione ecologica, applicabile al tema principale dell’articolo, è l’_economia circolare_, che mira a ridurre al minimo gli sprechi e a massimizzare il valore delle risorse attraverso il riutilizzo, la riparazione e il riciclo. Un concetto avanzato è la _valutazione del ciclo di vita (LCA)_, che permette di analizzare l’impatto ambientale di un prodotto o servizio lungo l’intero ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento.
Riflettiamo: come possiamo, come singoli cittadini e come società, contribuire a promuovere una cultura della sostenibilità e a sostenere le aziende che si impegnano concretamente per un futuro migliore? La risposta a questa domanda è cruciale per il nostro futuro e per quello delle prossime generazioni.
- Brochure Accredia-UNI per una rendicontazione di sostenibilità trasparente e affidabile.
- Pagina di Accredia con la brochure su norme tecniche e certificazioni sostenibilità.
- Testo completo della Direttiva CSRD, fonte primaria per la normativa.
- Decreto Legislativo n. 125/2024: recepimento della direttiva CSRD nell'ordinamento italiano.
- Testo ufficiale della Direttiva (UE) 2025/794, cruciale per la sostenibilità.
- Posizione ufficiale dell'Heartland Institute sulla direttiva CSDDD e le sue implicazioni.
- Accredia è l'ente unico nazionale di accreditamento designato dal governo italiano.